Sesta Edizione Premio Hausmann & Co./Patek Philippe

Sesta Edizione Premio Hausmann & Co./Patek Philippe

Grazie al Sesto Premio Hausmann & Co – Patek Philippe, nasce il “campus delle energie” dell’ENEA
nel Centro Ricerche Casaccia, alle porte di Roma. “Questo riconoscimento rappresenta un
investimento concreto nella ricerca scientifica e nell’innovazione tecnologica e si inserisce
perfettamente nel nuovo corso intrapreso dall’ENEA per lo sviluppo del nostro Paese”, afferma il
presidente ENEA Federico Testa. “Infatti, di recente abbiamo varato un Piano di sviluppo triennale
che prevede l’assunzione di giovani ricercatori e nuove professionalità, oltre a un consistente
investimento in attrezzature e impianti su quattro aree strategiche come le tecnologie energetiche
con le fonti rinnovabili e la fusione, i sistemi di accumulo, l’efficienza energetica e la sostenibilità
ambientale”, conclude Testa.
“Siamo orgogliosi di dare un contributo a questa iniziativa, così interessante, dell’ENEA, che
permetterà a studenti e giovani ricercatori di approfondire tutti i temi fondamentali dell’energia: il
risparmio energetico, le fonti di energia rinnovabili e l’efficienza energetica. Sarà un passo piccolo,
ma importante, per incrementare la consapevolezza di quanto sia ancora possibile realizzare in
tema di energia ed ambiente”, afferma Benedetto Mauro co-amministratore della Hausmann & Co.

Il “campus delle energie” si snoderà lungo un percorso di apprendimento in aula e sul campo, dove
studenti delle secondarie, universitari e giovani ricercatori potranno approfondire temi che
idealmente toccano tutti i colori dell’energia: il “bianco” dell’efficienza energetica (la cosiddetta
white energy), il “rosso” del Sole con il disco solare, gli specchi concavi dell’impianto
termodinamico e la climatizzazione sostenibile del solar cooling, il “verde” della green economy
con gli impianti a biomasse, il riciclo e il riutilizzo degli scarti, e il “blu” dell’energia dal mare con
l’impianto PEWEC che sfrutta il moto ondoso per produrre elettricità. Questa nuova ‘scuolalaboratorio’
sorgerà nel cuore di una vasta area dove i ricercatori dell’ENEA già portano avanti
studi e ricerche su nuove tecnologie e soluzioni per le fonti di energia rinnovabile e l’efficienza
energetica.

Oltre al contributo per la realizzazione del “campus”, il Premio “Hausmann & Co – Patek Philippe”,
ha assegnato riconoscimenti alle eccellenze ENEA premiando sette ricercatori “under 40”, di cui
tre autori di brevetti di particolare rilievo nei settori dell’edilizia sostenibile, antisismica e
alimentazione.

Sesta Edizione Premio Hausmann & Co./Patek Philippe

I premi sono stati consegnati il 4 giugno 2018, nell’incantevole cornice dei giardini di Palazzo
Venezia. Tutte donne le premiate di questa VI edizione:

Chiara Lombardi
Biologa presso il Centro Ricerche ENEA di Santa Teresa (La Spezia), è esperta in ecologia marina
sperimentale e di immersioni scientifiche subacquee anche per la realizzazione di riprese
fotografiche e video. Il premio le viene conferito per le sue ricerche sugli ecosistemi marini
minacciati dagli effetti del cambiamento climatico.Tra i suoi progetti recenti la realizzazione di 60
alghe in resina simili alle alghe naturali, che sono state messe in mare per testarne l’idoneità alla
colonizzazione da parte di organismi marini. Questi studi serviranno anche a comprendere l’effetto
di mitigazione al cambiamento climatico e di protezione sulla fauna marina.

Silvia Bossi
Ingegnere meccanico specializzato in neurotecnologia, un settore altamente tecnologico che abbina
ingegneria, elettronica e medicina. Il premio le viene conferito per le sue ricerche sulle interfacce
neurali, dispositivi biomedici miniaturizzati in grado di collegare elettricamente il sistema nervoso
con le neuroprotesi, con l’obiettivo di sostituire o migliorare specifiche funzioni del sistema
nervoso e ripristinare funzioni motorie e/o sensoriali in soggetti affetti da disordini neurologici,
lesioni o amputazioni. Ha inoltre fornito supporto alla realizzazione del robot sottomarino
dell’ENEA “Venus”, organizzato in sciami per il monitoraggio avanzato dei mari.

Monia Vadrucci
Come fisico sperimentale, applica le sorgenti di radiazioni ionizzanti, cioè protoni, elettroni, raggi X
e neutroni, per applicazioni che vanno dalla salute alla tutela e conservazione dei beni culturali. Il
premio le viene conferito per gli studi sulla protonterapia, una tecnica ideale per la cura di tumori
pediatrici, oculari e “profondi”, in quanto consente di limitare al massimo i danni collaterali e di
salvaguardare i tessuti sani. Da questi studi è nato il progetto TOP-IMPLART che sta portando alla
realizzazione presso il Centro ENEA di Frascati di una macchina innovativa compatta ed economica
per la somministrazione in ospedale della terapia protonica.

Chiara Martini
Laureata in Economia e Commercio con varie specializzazioni in Italia e all’estero, svolge la sua
attività tecnico-scientifica nel campo della pianificazione energetica e della modellistica
macroeconomica a livello nazionale ma anche locale. Il premio le viene conferito per le sue
ricerche sulla cosiddetta “povertà energetica” e per il suo contributo alla definizione di scenari
energetici al 2030 e al 2050.

Hanno ricevuto inoltre orologio da polso, firmato Hausmann & Co., tre ricercatori ENEA che
hanno depositato brevetti innovativi:

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Corradino Sposato – Laboratorio Processi Termochimici per la valorizzazione di Biomasse, Residui
e Rifiuti, brevetto ENEA rif. 858 “Processo di Preparazione di Cemento Bioareato Autoclavato”

Olivia Costantina Demurtas – Laboratorio Biotecnologie, brevetto ENEA rif. 856 “Geni e Metodi
per la Produzione e Compartimentazione Biotecnologica di Apocarotenoidi ad Elevato Valore
Aggiunto”

Concetta Tripepi – Laboratorio ingegneria sismica e prevenzione di rischi naturali, brevetto ENEA
rif. 844 “Elemento di Rinforzo Antisismico in Fibra Naturale”

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