Adottate le dovute cautele per la regolazione delle grandi complicazioni?
Le Case orologiaie manifestano grande impegno nel fornire ai propri clienti tutti gli strumenti necessari per la regolazione in autonomia di orologi con grandi complicazioni. Più o meno dettagliati libretti di istruzioni illustrano le modalità di manutenzione dell’orologio, inclusa la rimessa a segno; gli “stili di correzione”, piccole pennette metalliche appuntite, che spesso corredano gli orologi più complicati, permettono di azionare i correttori, bottoni di regolazione dell’orologio posizionati sulla cassa per la rimessa di svariate tipologie di funzioni (calendari, fasi luna, anni bisestili, …).
Ci permettiamo però di segnalare il rischio connesso all’attivazione del delicato meccanismo di orologi dotati di complicazioni importanti. Occorre infatti rispettare una precisa sequenza nella regolazione delle funzioni per evitare che gli ingranaggi si danneggino, compromettendo gravemente il movimento. Per questo è buona regola rivolgersi ad un orologiaio esperto, abilitato a trattare i calibri della marca in questione, per la rimessa di calendario, indicazioni degli anni bisestili, fasi luna, ed altre rare complicazioni quali l’equazione del tempo o l’ora siderale. E prestate attenzione a non effettuare alcuna regolazione nella “zona di rischio“: per la rimessa della data, occorre evitare interventi fra le 9 di sera e le 3 del mattino, quando il meccanismo è già ingaggiato.
E per poter indossare il proprio prestigioso segnatempo con libertà, senza il vincolo di ricorrere ad un orologiaio di fiducia ogni qual volta lo si debba rimettere in azione, una possibile soluzione per gli orologi con ricarica automatica può essere rappresentata dalle Scatole del Tempo, custodie dotate di rotori che mantengono in costante movimento la massa oscillante del meccanismo di carica.