Quando portare un orologio in assistenza?

Un orologio è dotato di un meccanismo interno composto da numerosi ingranaggi incessantemente in movimento ed in contatto fra loro. L’attrito che si genera fra le diverse parti meccaniche è attenuato da specifici oli lubrificanti, che proteggono il meccanismo dall’usura del tempo. Ma gli olii si degradano, e l’attrito può produrre delle micro-polveri in grado di insinuarsi nei minuscoli meccanismi, causando così inceppamenti o rotture.

Non sempre è possibile rendersi conto quando è necessario portare l’orologio in assistenza, ma qualche piccola accortezza può aiutarci!

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La revisione dell’orologio

Ogni orologio ha bisogno di una revisione una tantum, anche se non emergono particolari malfunzionamenti.

Le Case raccomandano di rivolgersi periodicamente ad un centro assistenza autorizzato per sottoporre l’orologio ad un intervento di revisione professionale, con una forbice che va dai 5 ai 10 anni. Non sempre dilatare i tempi di revisione rispetto a quanto consigliato determina danni immediati all’orologio, ma senz’altro incrementa la possibilità che, nel tempo, si verifichi un’usura tale da richiedere la sostituzione di una o più parti di ricambio, con preventivi di intervento che, nel caso delle marche più prestigiose, possono superare con facilità il migliaio di euro.
Se è passato diverso tempo dall’ultima revisione del tuo orologio, ti consigliamo un controllo presso il tuo orologiaio di fiducia o il nostro centro di assistenza.

 

La carica dell’orologio che non tiene

Parliamo di carica dell’orologio: nonostante la continua manutenzione in caso di carica manuale o di un’adeguata attività motoria per un orologio automatico, la carica potrebbe dar problemi apparentemente senza motivo: andamenti non regolari, ritardo o scarsa tenuta della carica, sono segnali che portano a considerare l’intervento dell’assistenza per scoprirne la causa.

 

Quando portare un orologio in assistenza?

 

Orologio che ha subito urti o cadute

Anche una brutta caduta può causare piccoli danni, non sempre visibili: nonostante sia consono maneggiare e conservare con cura il proprio orologio, e soprattutto regolare bene il cinturino al polso, è possibile che capitino incidenti come piccoli urti a seguito di una distrazione.

Ogni caduta, anche la più lieve, potrebbe aver danneggiato alcuni dei componenti senza che tu te ne accorga.

È dunque consigliabile, per sicurezza, portare il proprio orologio in assistenza anche solo per un controllo rapido per scongiurare ogni minimo danno, che a lungo andare potrebbe portare a malfunzionamenti e danni più gravi.

 

Orologio fermo da anni

Un discorso a parte va fatto per gli orologi rimasti fermi per un lungo periodo (parliamo non di mesi, ma di anni). Il moto del meccanismo contribuisce infatti a mantenere lo stesso ben lubrificato, mentre un periodo prolungato di inattività spesso può determinare un degrado anticipato degli oli lubrificanti. Per questo, soprattutto nel caso di orologi di pregio, sconsigliamo la rimessa in funzione senza un preventivo controllo da parte di un orologiaio di fiducia, che con buona probabilità vi consiglierà una revisione finalizzata, come minimo, a pulire il meccanismo dalle incrostazioni e a dotarlo di nuova lubrificazione.

 

Quando portare un orologio in assistenza?

 

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