Orologi subacquei: come proteggerli dall'acqua!

I nostri consigli per proteggere il vostro orologio dai danni causati dalle infiltrazioni di acqua. Semplici precauzioni, da tenere a mente soprattutto in vacanza prima di immergere il vostro orologio in acqua!

  • La corona di carica è la parte più delicata di un orologio impermeabile. Le corone a vite contraddistinguono gli orologi con la maggiore resistenza all’acqua. Ricordatevi di tenerla sempre ben chiusa! Per essere sicuri di aver chiuso la corona dovete controllare che sia ben aderente al fianco della cassa dell’orologio, senza che vi sia uno spazio a separarle. Per gli orologi con corona a pressione (che ricordiamo non sono water proof!) è sufficiente la pressione del dito sulla corona verso la cassa; per gli orologi con corona a vite, invece, il dito deve esercitare pressione mentre avvita la corona stessa: esattamente come si fa con il tappo degli sciroppi!
  • I pulsanti degli orologi dotati di cronografo sono resistenti all’acqua solo se dotati anch’essi, come la corona, di chiusura a vite. In qualsiasi caso, non è opportuna l’attivazione del cronografo in caso di eccessiva umidità o in acqua, per evitare infiltrazioni.
  • Tuffi e forti getti d’acqua esercitano una pressione superiore ai 3 bar e per questo costituiscono una sollecitazione violenta per l’orologio. Gli orologi resistenti fino a 30 metri e non dotati di corona a vite potrebbero quindi subire danni.
  • E’ bene non indossare gli orologi durante bagni caldi, saune o bagni turchi, poiché le elevate temperature possono danneggiare anche irreversibilmente le guarnizioni dell’orologio e causare infiltrazioni di acqua.
  • Tutelare gli orologi dai rischi connessi ai bagni nell’acqua salata del mare o clorata della piscina. Sciacquare abbondantemente l’orologio con acqua dolce (sempre con la corona ben chiusa!) lo protegge dalle aggressioni chimiche, in grado di danneggiare le guarnizioni, e le incrostazioni saline, capaci di bloccare la rotazione di una eventuale lunetta girevole.
  • Effettuare una prova di impermeabilità una volta l’anno, prima del periodo estivo o dell’utilizzo in acqua ripetuto. L’impermeabilità di un orologio dipende infatti, in ultima analisi, dalla qualità e dallo stato di conservazione delle sue guarnizioni. La loro durata è tutt’altro che illimitata e varia a seconda del materiale specifico, della funzione svolta e delle attenzioni di cui sono fatte oggetto.

Vi ricordiamo che gli orologi che possono definirsi “subacquei” sono solamente quelli la cui tenuta stagna è garantita per più di 10 bar di pressione/100 metri di profondità (per approfondimenti rimandiamo al nostro articolo dedicato).

Un’ultima attenzione: della famiglia di orologi a carica manuale fanno parte i sottilissimi e pregiati extrapiatti, che mal sopportano l’umidità della stagione estiva. La loro cassa, spesso non protetta da alcuna guarnizione, potrebbe permettere il passaggio al sudore del polso, con risultati drammatici per il raffinato e costoso meccanismo in essa contenuto.

Fortunatamente, in caso di infiltrazione occulta di acqua, l’orologio ha la possibilità di emettere un segnale di allarme. Se vedete che il vetro del vostro orologio si appanna, è il segnale della presenza interna di acqua, anche solo in quantità minima, ma pur sempre pericolosa. E’ urgente l’intervento del vostro orologiaio di fiducia!

Rolex Deepsea
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