Orologi falsi, orologi rubati, orologi usati di secondo polso... Un mercato difficile per fare la giusta scelta
Sono molti i clienti che ci chiedono consigli su come muoversi nel mercato degli orologi usati, noti anche come “orologi di secondo polso”. Abbiamo pensato di spiegarvi il perché non possiamo fornire alcuna raccomandazione riguardo orologi che non sono offerti in vendita nei nostri negozi.
Sono tre i fattori che, a nostro avviso, rendono gli orologi prestigiosi un prodotto di lusso: la loro estetica, la qualità della loro meccanica, e la loro originalità (intesa anche per integrità). Perché possano avere un valore nel mercato, sia del nuovo che dell’usato, è necessario che siano soddisfatti tutti e tre questi requisiti. E, dietro ciascuno di questi fattori, risiede un rischio per il cliente in cerca di una buona occasione fra i numerosi orologi usati disponibili nel mercato. Esaminiamoli uno ad uno.
1. L’ESTETICA: I componenti esteriori di un orologio (in termini specifici, l’abbigliamento) sono gli elementi sui quali potrebbe sembrare più facile avere garanzie al momento dell’acquisto contro il rischio di orologi falsi. Ed effettivamente, molto spesso le repliche sono facilmente identificabili per gli addetti ai lavori, almeno per quanto riguarda le produzioni correnti. Certo, un conto è la competenza degli addetti ai lavori, un altro è l’occhio inesperto di un acquirente: una replica potrebbe in apparenza sembrare originale per qualità, ma un esperto si potrebbe accorgere che alcune caratteristiche non sono proprie di una specifica referenza (ad es. il fondello con il movimento a vista su un Rolex, una fibbia senza il giusto logo su un orologio in oro, ecc.). Bisogna anche fare attenzione alla capacità dei venditori di combinare componenti originali con parti false: ad esempio, un bel quadrante originale Rolex, insieme ad un bracciale anch’esso originale anche se di una diversa referenza, potrebbero vestire apparentemente molto bene una cassa falsa, e conferire all’orologio, dal valore in realtà nullo, un aspetto rassicurante per l’acquirente. Un esempio? Basti osservare la fotografia in basso: si tratta di componenti in parte originali, anche se danneggiati, ed in parte falsi, pronti per l’assemblaggio e la rivendita.
2. LA MECCANICA: la valutazione dell’originalità del calibro interno all’orologio è da considerarsi valida solamente se eseguita da orologiai esperti e certificati dalle Case perché formati riguardo alle caratteristiche dei singoli movimenti. Inutile spiegare che spesso è proprio il meccanismo a svelare l’inganno dietro ad un orologio: i componenti dell’abbigliamento possono essere (del tutto o in parte) originali –magari provenienti da orologi usati o da orologi rubati- ma l’apertura del fondo dell’orologio, a cura di un orologiaio, spesso svela meccanismi commerciali, ovviamente dal valore nullo. Per darvi una idea della difficoltà di valutazione sugli orologi falsi, possiamo raccontare della volta in cui, anche all’interno dei nostri negozi, ci si è resi conto che avessimo in mano un falso solamente quando ne abbiamo testato il funzionamento: caricando il meccanismo dalla corona di carica, l’indicatore della riserva di carica infatti non si è mosso, perché non era collegato ad meccanismo sottostante! Purtroppo, in quel caso, l’acquisto azzardato del cliente aveva un numero di zeri molto elevato…
3. L’ORIGINALITA’ E L’INTEGRITA’: siamo arrivati al fattore più difficile da valutare, poiché considera la coerenza dell’orologio nel suo insieme. Un orologio nato dall’assemblaggio di componenti tutti originali, ma appartenenti ad orologi usati di epoche e referenze diverse, perde sostanzialmente il suo valore. Ci è capitato, ad esempio, che un orologio in oro degli anni precedenti la Guerra abbia perso il fondello originale, perché venduto nel momento del bisogno; per ripristinare l’orologio negli anni del dopoguerra è stato utilizzato un fondello della stessa marca e compatibile: questa sostituzione, apparentemente innocua, ha in realtà intaccato notevolmente il valore dell’orologio perché il numero della cassa (inciso sul fondello) non corrisponde più al numero del movimento, rimasto invariato. Numeri come questi sono registrati negli archivi delle Maison d’orologeria, che forniscono (a volte ai collezionisti, a volte ai concessionari ufficiali) possibilità di verifica: ed è proprio in queste circostanze che emergono le pecche di orologi di secondo polso considerati ottimi investimenti.
Nell’integrità occorre menzionare anche la correttezza della compilazione della garanzia. Ciascuna marca ha una sua specifica procedura di compilazione che, se non rispettata, inficia la validità della garanzia stessa. Acquistare un orologio indicato come “nuovo” da un rivenditore che non è concessionario ufficiale della marca in questione, implica che la garanzia sia già compilata da un diverso rivenditore, o che (ben peggio) venga compilata da chi potrebbe commettere errori: sarà stato fatto nel rispetto di tutte le regole?
4. Aggiungiamo ai precedenti un ultimo elemento: il fatto che l’orologio non costituisca REFURTIVA di una rapina o di un furto. Un modo per tutelarsi di fronte al rischio di acquistare orologi rubati è richiedere la garanzia originale con cui l’orologio è stato venduto: difficilmente infatti, in caso di furto, il ladro riesce a sottrarre anche la garanzia insieme all’orologio. Ma tenete a mente che potrebbe non essere sufficiente: abbiamo assistito ad un caso in cui ad un orologio originale, ma senza garanzia, sia stato modificato il numero di cassa con una nuova incisione perché combaciasse con una diversa garanzia (di un orologio con caratteristiche completamente diverse). Questo trucchetto è ovviamente stato svelato dall’archivio di una prestigiosa casa svizzera, annullando il valore dell’orologio in questione.
Una conclusione? Tenere gli occhi aperti potrebbe non bastare. Prima di scegliere l’orologio dei vostri sogni, scegliete il rivenditore del quale vi fidate per un acquisto così importante.