Il Calibro 89 di Patek Philippe: il primo orologio ad indicare la data di Pasqua

La festività della Pasqua cristiana non ha una collocazione precisa sul calendario poichè è mobile: è infatti correlata al ciclo lunare.

La regola che fissa la data della Pasqua cristiana risale al 325, anno nel quale si tenne il Concilio di Nicea che definì la Pasqua come la domenica successiva alla prima luna piena di primavera (assumendo, come data di riferimento, che il giorno dell’equinozio di primavera sia  21 marzo).

In virtù  di questa regola, la Pasqua è sempre compresa fra il 22 marzo al 25 aprile: se proprio il 21 marzo (equinozio) corrispondesse ad una luna piena, e cadesse di sabato, la Pasqua sarà il giorno dopo (22 marzo); se invece cadesse di domenica, il giorno di Pasqua sarà la domenica successiva (28 marzo).
D’altro canto, se il plenilunio fosse invece il 20 marzo, la prima luna piena di primavera si verificherà il 18 aprile, che se fosse per caso una domenica richiederebbe di attendere la domenica ancora successiva per la Pasqua, cioè il 25 aprile. Tutto questo è valido per il solo calcolo della Pasqua cristiana: sono infatti diverse le logiche per l’individuazione delle date della Pasqua per la religione ebraica e per i cristiani-ortodossi.

Data l’elevata numerosità dei fattori coinvolti nella definizione della data di Pasqua (la luna piena, le date e i giorni della settimana nell’ambito di un periodo limitato di tempo dell’anno), è comprensibile la difficoltà di rendere tale data prevedibile da un meccanismo meccanico. La Manifattura Patek Philippe è stata la prima ad accogliere la sfida di creare un orologio capace di indicare anno per anno la data di Pasqua.

La soluzione ideata da Patek Philippe è basata su un meccanismo che comanda una successione di operazioni pur conservando in attesa un’azione durante il tempo necessario per lo svolgimento di altre. Questa funzione, prima di allora mai montata su un orologio, è capace di computare, all’inizio di ogni anno, ossia alla mezzanotte del 31 dicembre, quando cadrà la Pasqua dell’anno seguente e da quel momento in corso. Grazie ad una speciale camma, la data di Pasqua è identificata per un periodo di molti anni, al termine del quale sarà però necessaria una regolazione.

L'indicazione della data di Pasqua, che si aggiusta alla mezzanotte del 1 gennario di ogni anno
L’indicazione della data di Pasqua, che si aggiusta alla mezzanotte del 1 gennario di ogni anno (“Date de Paques”, in francese)

Il meccanismo della data di Pasqua fu inserito all’interno di un orologio emblematico per Patek Philippe: il Calibro 89, dotato di 33 complicazioni, presentato per celebrare il 150° anniversario della manifattura. La progettazione e realizzazione di questo orologio ha richiesto un periodo di lavoro pari a 9 anni: dopo 5 anni impiegati per gli studi di progettazione, la sua fabbricazione è stata completata in quattro anni.

Il Calibro 89: doppio quadrante, e importante spessore della cassa per contenere e visualizzare le 33 complicazioni
Il Calibro 89: doppio quadrante, e importante spessore della cassa per contenere e visualizzare le 33 complicazioni

A proposito del calcolo di ricorrenze religiose, per il calendario ebraico il riferimento nell’orologeria è nel Vacheron Constantin calibro 57270, presentato in occasione dei 170 anni della Manifattura. Questo orologio è in grado di indicare il calendario (perpetuo) ebraico e di calcolare la data dello Yom Kippur, indicata ogni anno nel calendario gregoriano: viene indicata da una lancetta retrograda che ritorna al punto di partenza ogni 19 anni, quando è necessario sostituire il settore inciso con quello successivo.

Non è un caso che siano proprio questi due orologi a contendersi, a suon di calcoli, il titolo di orologio più complicato al mondo!

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Vacheron Constantin ref. 57270
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