Come sincronizzare la lancetta dei secondi all’ora esatta sul vostro orologio?

Dettaglio Movimento Lange 1
Dettaglio del ponte del bilanciere del movimento del Lange 1

La sincronizzazione della lancetta dei secondi rappresenta una funzione spesso ignorata, perché di importanza relativa, ma senza dubbio appagante per il maniaco della precisione.

Il sistema più elegante, introdotto dalla Lange & Shöne, consiste nell’aggiunta di un dispositivo di tipo cronografico, che riporta a zero la lancetta dei secondi.  In questo orologio, estraendo la corona di carica, il meccanismo si blocca e la lancetta dei secondi si posiziona di scatto sul 12, permettendo una facile sincronizzazione con la lancetta dei minuti.

Un altro sistema piuttosto diffuso consiste nell’arresto del bilanciere, attuato con una doppia estrazione della corona di carica. Negli orologi di questo tipo, caratterizzati dalla presenza di un datario digitale, la corona può assumere due posizioni esterne, generalmente la prima utilizzata per la correzione rapida della data, mentre la seconda, la classica “mise à l’heure”, provoca anche l’arresto del bilanciere. In questo caso bisogna aspettare che la lancetta dei secondi sia posizionata sulle 12, prima di arrestarla, ed effettuare poi la sincronizzazione.

Ma anche negli orologi privi di questi dispositivi è possibile raggiungere, con un po’ di pazienza, lo stesso risultato. E’ sufficiente estrarre la corona, ponendola nella tradizionale posizione di correzione oraria, e ruotarla dapprima in modo da sopravanzare di qualche minuto l’ora esatta. Poi, quando la lancetta dei secondi transita sulle 12, bisogna ruotarla leggermente in senso opposto: si otterrà il bloccaggio, o a volte un leggero rinculo, della lancetta dei secondi. A questo punto basta arretrare opportunamente la lancetta dei minuti, posizionandola esattamente sul minuto seguente a quello esatto, e mantenere il tutto immobile, esercitando una leggerissima coppia contraria sulla corona. Allo scoccare del sessantesimo secondo si rilascia la corona, permettendo la partenza sincronizzata delle due lancette.

Si tratta di una operazione più difficile da spiegare che da effettuare, e con un po’ di pratica, potrete ottenere dei risultati soddisfacenti con qualunque orologio ed essere in grado di controllarne, con maggiore facilità, la precisione.

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